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Perché fai così?

Perché fai cosi?

Quante volte ti chiedi perché qualcuno si comporta così?

Spesso pensiamo di avere una specie di potere divinatorio che ci permette di leggere nella mente degli altri, così da interpretare i motivi che stanno dietro certe azioni.

E possono nascere grossi fraintendimenti.

Perché fai cosi?

Il comportamento umano

DJSpirali2Tutti i comportamenti umani nascono dall’esigenza di soddisfare i bisogni e, tranne poche eccezioni, l’intento delle persone è positivo.

La psicologia umanistica ci insegna che l'essere umano nasce buono, ciò che lo cambia sono le esperienze, l’ambiente e la mancanza di soddisfazione dei bisogni.

Ogni comportamento ha una sua funzionalità positiva, non esiste giusto o sbagliato ma funzionale e non funzionale, opportuno e non opportuno, sostenibile o non sostenibile.

Un comportamento è funzionale a uno scopo, opportuno per una situazione, sostenibile per quella persona, in un determinato momento, in uno specifico contesto. 

Le persone si comportano "così" perché hanno un motivo per farlo. Capire quale fa la differenza, tra la comprensione e il conflitto.

Le Dinamiche a Spirale di Graves sono un modello psico-sociale proposto dallo psicologo americano Clare W. Graves negli anni '50 e '60. Questo modello, anche noto come "Spiral Dynamics", è stato sviluppato ulteriormente da Don Beck e Christopher Cowan ed è utilizzato per comprendere la complessità del comportamento umano sia a livello individuale che collettivo. Graves descrisse lo sviluppo umano come un processo in evoluzione, dove ogni stadio di sviluppo emerge dalla risoluzione delle contraddizioni del precedente. Ogni stadio è caratterizzato da un sistema di valori e un modo di pensare che è unico e che motiva le azioni delle persone. Secondo il modello, gli individui e le società possono muoversi attraverso diverse fasi di sviluppo psicologico e culturale.

L'idea alla base della Spirale è che ogni stadio non sostituisce completamente il precedente, ma piuttosto lo ingloba e lo trascende. Inoltre, le persone possono operare su diversi livelli in diversi contesti della loro vita.

Un certo tipo di ambiente genera un certo tipo di comportamento che, a sua volta, ha un'influenza sull’ambiente. L’uomo cerca di intervenire per risolvere dei problemi e, così facendo, modifica il contesto. Va tutto bene, fino a che le soluzioni ai problemi del passato non diventano i problemi del presente.

E come diceva Einstein, non possiamo risolvere i problemi con la stessa mentalità che li ha generati e, quindi,  è necessario evolvere per trovare nuove soluzioni.

I colori delle spirali

Le fasi sono spesso descritte con colori, e ogni colore rappresenta un diverso sistema di valori:

1. Beige: Sopravvivenza individuale; istinti di base.
2. Viola: Sicurezza attraverso le appartenenze tribali; tradizioni e rituali.
3. Rosso: Potere individuale; vivere nel qui e ora senza colpa; egocentricità.
4. Blu: Ordine e autorità; regole e ruoli; significato e scopo condivisi.
5. Arancione: Successo e autonomia; approccio scientifico e strategico al mondo.
6. Verde: Comunità e condivisione; enfasi sull'uguaglianza e sul benessere collettivo.
7. Giallo: Integrazione; flessibilità e funzionalità; pensiero sistemico.
8. Turchese: Olistico; vede il mondo come una singola entità interconnessa; focus sulla spiritualità e sulla coscienza globale.

Beige: quando veniamo al mondo abbiamo solo bisogno di mangiare, dormire ed essere puliti. Siamo completamente dipendenti dagli altri: A un certo punto, cominciamo a capire che con determinati comportamenti succedeDJSpirali4 qualcosa: se piangiamo, qualcuno ci fa mangiare o ci coccola.

Viola: iniziamo a capire che per soddisfare i bisogni abbiamo necessità degli altri e impariamo a compiacerli; capiamo di essere parte di un gruppo in cui ci sono delle persone sagge da cui dipendiamo e che dobbiamo rispettare; è un momento magico in cui parliamo con le bambole, crediamo a Babbo Natale e alla fatina dei denti. Il mondo è misterioso e spaventoso e siamo disposti a rinunciare per avere protezione e sicurezza all'interno di una tribù. Per placare gli spiriti si seguono i rituali.

Rosso: a un certo punto ci sentiamo pronti a fare da soli ed entriamo in una fase egoistica in cui non esiste il senso di colpa. Viviamo senza pensare alle conseguenze. É la fase dei terribili 2-3 anni che poi torna, prepotentemente,  durante l’adolescenza. Il mondo continua ad essere pauroso, ma adesso vogliamo fare quello che vogliamo, sentiamo di poterlo fare, ci esprimiamo al massimo, viviamo le emozioni in modo estremo, sfidiamo quelli da cui (ancora) dipendiamo, per prenderci con la forza quello che vogliamo. Fino a che non ci facciamo male o cresciamo.

Blu: a questo punto iniziamo ad assumerci la responsabilità dei nostri errori e a capirne le conseguenze, inizia il senso di colpa. Torniamo a cercare autorità esterne che ci diano una regolata, abbiamo bisogne di norme, leggi da seguire, per rimanere nella retta via. Sacrifichiamo l’interesse personale per un bene esterno che ci offre ricompense in una vita futura. Nella storia dell’umanità è il momento in cui nascono le religioni monoteiste o le strutture gerarchiche, come le forze militari, in cui esiste un codice che si segue senza metterlo mai in discussione.

 

DJSpirali3Arancione: ma obbedire è faticoso, può diventare noioso e ci fa sentire costretti. Iniziamo a capire che il mondo è pieno di opportunità ed esistono leggi che possono essere trasgredite. Entriamo in una nuova fase egoistica, dove scegliamo cosa è più opportuno per noi e ce lo prendiamo attraverso il compromesso e la negoziazione. Torniamo a sentire gli impulsi, ma impariamo a gestirli e a controllarli a nostro vantaggio, per arrivare al top, per essere primi, in vista, di successo. Viviamo sempre alla grande.

Verde: per arrivare in cima si sono lasciate alle spalle delle persone che, magari, abbiamo pure calpestato. Ci rispettano ma abbiamo perso la loro fiducia, siamo soli. Nasce così il bisogno di entrare in connessione con gli altri attraverso l’empatia che prevale sulla logica e sulla convenienza. Il mondo è fatto di condivisione e convivenza, adattiamo il nostro pensiero al contesto e rinunciamo a noi stessi per il bene della comunità.

Giallo: in un mondo in cui tutto è condiviso e tutti possono dire la loro, i processi diventano lenti e si rischia di imballare il sistema. Possiamo tornare nell’arancione o fare il grande salto nel giallo, dove esprimiamo noi stessi ma mai alle spese degli altri o dell’ambiente. Nasce il pensiero sistemico ecologico. Prestiamo attenzione agli altri, li seguiamo se ci va, ma non li temiamo. Siamo imperturbabili.

 DJSpirali1La storia continua con il turchese, ma ancora non sappiamo come.

Quando siamo in un livello e sorge un problema possiamo evolvere o tornare indietro, oscilliamo tra fasi egoistiche guidate dall’energia maschile testosteronica in cui “io faccio fare agli altri” e “mi controllo esprimendo me stesso”, e fasi altruistiche immersi nell’energia femminile ossitocinica in cui è l ‘esterno che mi chiama a fare qualcosa, sono controllato da qualcuno o qualcosa e rinuncio a me stesso per questo.

Nella fase viola cerchiamo protezione, in quella rossa prendiamo tutto prima che ce lo portino via. Nella fase blu impariamo le regole e le seguiamo, perché sarò ricompensato un domani. Nella fase arancione ciò che abbiamo imparato diventa una merce di scambio, per ottenere ciò che si desidera. 

Nel viola ci identifichiamo in una tribù, nel blu in una religione o in una divisa:: Nel rosso siamo le nostre emozioni, nell'arancione siamo quello che abbiamo (Successo, denaro, potere, conoscenze).

L'idea alla base della Spirale è che ogni stadio non sostituisce completamente il precedente, ma piuttosto lo ingloba e lo trascende. Inoltre, le persone possono operare su diversi livelli in diversi contesti della loro vita.

Nel coaching e nella formazione, il modello delle Dinamiche a Spirale può essere utilizzato per capire a che punto si trova un cliente o un team nel loro sviluppo, per aiutarli a crescere e ad affrontare le sfide in modi più produttivi che rispecchiano il loro attuale sistema di valori. Per esempio, si può imparare a riconoscere quando è appropriato adottare un approccio più collaborativo (verde) rispetto a uno più competitivo (arancione).

Le Dinamiche a Spirale di Graves offrono quindi una mappa complessa ma flessibile per navigare la diversità umana e per promuovere la crescita personale e organizzativa in modo mirato e rispettoso delle varie fasi di evoluzione individuale e collettiva.

Adesso hai qualche elemento in più per capire perché le persone fanno quello che fanno.

Una persona può diventare aggressiva nella fase viola perché difende il rituale di una gang, perché è stata violata la legge, come nelle guerre sante (blu), perché vuole tutto ora e risponde in modo istintivo (rosso) o perché ha i mezzi per ottenere tutto (arancione).

Può essere remissiva e sacrificarsi per il bene della tribù o della gang (viola), per rispettare le regole e per avere dei vantaggi in futuro (prossima vita nel blu).

Sii curioso e cerca di capire in che fase sono le persone che ti circondano.

E ricorda: le persone non sono di un determinato colore, ma passano delle fasi transitorie, più o meno lunghe.

Ogni livello della spirale è un viaggio e tutta l'evoluzione rappresentano I tuoi viaggi dell'eroeInizi un nuovo viaggio quando il mondo ordinario ti va un po' stretto o quando ti trovi di fronte a un cambiamento, devi trovare la motivazione giusta per iniziare il cambiamento e raggiungere nuove consapevolezze per salire al livello successivo.

Per approfondire seguimi, per andare in super dettaglio puoi leggere questo libro.

 

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Capire e prevedere i comportamenti degli altri con le Dinamiche a Spirale
Claudio Belotti, Christopher C. Cowan, Natasha Todorovic

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Valentina Zipoli - Neurologa Coach & TrainerSono Valentina Zipoli Neurologa Coach & Trainer, benvenuti nella mia nuova rubrica “Il Cervello se lo Conosci lo Usi”

Sono un vulcano ricco di passioni. Nel mio percorso di donna, mamma, medico, dirigente d’azienda, coach e formatrice ho visto fin troppe persone che stanno sprecando la loro vita.
La mia missione è convincerle che sono migliori di quello che pensano di essere.
Le conoscenze scientifiche, le competenze acquisite nelle mie preziose esperienze, e soprattutto la forza dei gruppi di persone di cui faccio parte sono gli ingredienti del mio modo di fare coaching e di insegnare.
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