DonnaJobs Blog

Condividi sui Social con #DonnaJobs
Parliamo, ci capiamo?

Parliamo, ci capiamo?

Parliamo, ci capiamo?

La stragrande maggioranza dei conflitti deriva da una comunicazione non funzionale.

Una terza persona che osserva due persone che litigano, prima o poi esclamerà: in fondo state dicendo le stessa cosa!

Oppure ti sembrerà di aver parlato della stessa cosa, quando in realtà le idee che avevi in mente si rivelano diametralmente opposte a quelle del tuo interlocutore.

Parliamo, ci capiamo?

Quando dico cane a cosa pensi?

Immagina questa scena: una coppia in auto che sta andando a prendere il primo "quattro zampe" di casa.


DJ DocZipELicaLungo la strada per il canile si confrontano sulle proprie aspettative.

La loro comunicazione verbale è apparentemente simile: ti immagini quando la sera ci aspetterà al rientro dal lavoro? Che bei week end faremo tutti insieme. Chissà come lo accoglieranno i bambini. Aggiungi tutte le domande o i pensieri che ti vengono in mente.

Le parole potranno essere identiche, ma i pensieri potranno divergere.

Lui può pensare a un cane enorme e lei a uno piccolo. 

Anche se stanno parlando di un cane piccolo, tra quante razze di cani piccoli stanno scegliendo il loro preferito? Cosa significa piccolo? 

Ecco, che quando si trovano al canile può scoppiare un putiferio, perché dalle parole si passa ai fatti.

Le parole sono concetti astratti, simbolici. In una parola c'è un mondo di significati, di emozioni, di ricordi e di aspettative. 

 

Il significato delle parole

DJParliamoritardoTroppo spesso presupponiamo che la nostra realtà e i nostri significati siano uguali a quelli degli altri. 

Ti racconto un fatto realmente accaduto qualche anno fa. Ero la responsabile di una persona che, a mio giudizio, stava facendo un ottimo lavoro. Eppure spesso era criticata dal resto del team e non riuscivo a capire cosa stava succedendo. 

Mi fermai e chiesi alla persona che mi sembrava più accanita, che cosa faceva per farli arrabbiare così tanto e la risposta fu: arriva sempre in ritardo! 

In me scattarono molte reazioni, c'erano troppe cose che stridevano e che non combaciavano con quella che era la mia esperienza con lei, quindi chiesi che cosa intendesse con "essere in ritardo".

Venne fuori che il resto del team era solito arrivare sul posto con mezz'ora di anticipo rispetto all'ora fissata con il cliente, per fare un ultimo allineamento. Peccato però che non fosse mai stato comunicato alla diretta interessata, che arrivava puntuale per l'incontro con il cliente, ma in ritardo rispetto a quello che si aspettavano i colleghi. Da qui tutte le frustrazioni, le incomprensioni e le valutazioni sul suo operato, che non avevano niente a che vedere con il risultato delle sue attività, ma sull'ora di arrivo che non era stata condivisa.

E così non è servito un piano di sviluppo esorbitante ma una banale sincronizzazione degli orologi.

Risolvere le incomprensioni

Per risolvere le incomprensioni servono le domande aperte, quelle che gli inglesi chiamano The 5 W in the bench (panchina a forma di H): Who, What, Where, When, Why e How.DJParliamo5Winthebench

Sono le classiche domande del giornalismo, per scrivere la cronaca di un evento: chi, cosa, dove, quando, perché e come.

Ad esempio, se parliamo di prendere un cane, invece di parlare in general generico possiamo chiedere: chi lo porterà fuori, cosa faremo con lui, dove lo porteremo, quando lo prenderemo e come lo educheremo. Sono solo degli esempi di domande che servono per capire se parliamo della stessa cosa e per non finire a litigare.

Queste sono i tipi di domande preziose e potenti, che ci permettono di definire i contorni della nostra realtà.

Assicurati anche che la risposta sia effettivamente LA risposta alla domanda che hai fatto.

Quando ci fai attenzione noterai che, talvolta, si replica a una domanda non fornendo esattamente le informazioni che ci sono state richieste.

Basta guardare le chat. Qualche esempio delle mie con la mia famiglia: "A che ora torni? Mi riaccompagna lui", "La merenda te la prendo dolce o salata? Magra" o "A che ora vuoi partire domani? Presto"

 

E ricordati sempre che la responsabilità di passare il messaggio corretto e tutta tua e non di chi ti ascolta. 

 

 

Qui sotto trovi i miei Servizi e i Miei Corsi

👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇

I DJService di Valentina Neurologa Coach & Trainer

 

 

 

I DJCourse di Valentina Neurologa Coach & Trainer

 

Seguiteci, commentate, condividete e iscrivetevi a DonnaJobs.com

Se volete comunicare con noi fatelo attraverso la nostra mail

redazione [AT] donnajobs [DOT] com

#DonnaJobs #AnyWhereAnyTimeJobDone

Redazione DonnaJobs
Valentina Zipoli

www.donnajobs.com

redazione [AT] donnajobs [DOT] com

 

Valentina Zipoli - Neurologa Coach & TrainerSono Valentina Zipoli Neurologa Coach & Trainer, benvenuti nella mia nuova rubrica “Il Cervello se lo Conosci lo Usi”

Sono un vulcano ricco di passioni. Nel mio percorso di donna, mamma, medico, dirigente d’azienda, coach e formatrice ho visto fin troppe persone che stanno sprecando la loro vita.
La mia missione è convincerle che sono migliori di quello che pensano di essere.
Le conoscenze scientifiche, le competenze acquisite nelle mie preziose esperienze, e soprattutto la forza dei gruppi di persone di cui faccio parte sono gli ingredienti del mio modo di fare coaching e di insegnare.
Le mie parole chiave? Gratitudine, Crescita, Condivisione, Opportunità.

Seguimi su DonnaJobs!

👇👇👇

>> Visita il Profilo di Valentina <<

 

Chi è Valentina Zipoli

Valentina Zipoli - Neurologa Coach & TrainerSono Valentina Zipoli Neurologa Coach & Trainer, benvenuti nella mia nuova rubrica “Il Cervello se lo Conosci lo Usi”

Sono un vulcano ricco di passioni. Nel mio percorso di donna, mamma, medico, dirigente d’azienda, coach e formatrice ho visto fin troppe persone che stanno sprecando la loro vita.
La mia missione è convincerle che sono migliori di quello che pensano di essere.
Le conoscenze scientifiche, le competenze acquisite nelle mie preziose esperienze, e soprattutto la forza dei gruppi di persone di cui faccio parte sono gli ingredienti del mio modo di fare coaching e di insegnare.
Le mie parole chiave? Gratitudine, Crescita, Condivisione, Opportunità.

Seguimi su DonnaJobs!

👇👇👇

>> Visita il Profilo di Valentina <<

Non ci sono Commenti su “Parliamo, ci capiamo?”

Lascia un tuo Commento

In risposta a Some User
FaLang translation system by Faboba