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Il cervello nella pancia

Il cervello nella pancia

Il primo cervello non serve solo per separare le orecchie e il secondo sta nascosto nella pancia.

L'affermazione che l'intestino sia il "secondo cervello" non è solo una bella metafora, ma deriva dalla crescente consapevolezza dell'importante ruolo che l'intestino e il suo microbiota svolgono nella salute nel suo complesso, compresa quella del cervello.

Il cervello nella pancia

Il secondo cervello


DJ DocZipELica

Sebbene l'intestino non "pensi" o "ragioni" come il cervello, ci sono alcune ragioni per cui viene spesso definito il secondo cervello.

L'asse cervello-intestino è un sistema bidirezionale di comunicazione tra il cervello e il tratto gastrointestinale.

Questa connessione integra segnali neurali, endocrini e immunitari tra il sistema nervoso centrale (incluso il cervello) e il sistema nervoso enterico (il sistema nervoso dell'intestino).

Questo affascinante asse di comunicazione è costituito da 4 componenti.

- Sistema nervoso centrale

- Sistema nervoso enterico

- Microbiota

- Barriera intestinale

Sistema nervoso centrale e sistema nervoso enterico

Il sistema nervoso centrale (SNC) include il cervello e il midollo spinale. Il cervello, composto da più di 100 miliardi di neuroni, può influenzare la motilità intestinale, la secrezione e la permeabilità della barriera intestinaleDJleadershipfemminile attraverso segnali neurali. Ad esempio, lo stress può provocare crampi e diarrea.

Il sistema nervoso enterico (ENS) è formato da una rete di oltre 100 milioni di neuroni che rivestono il tratto gastrointestinale, dall’esofago al retto.

L’ENS regola autonomamente molte funzioni digestive, compresa la motilità intestinale, la secrezione di enzimi digestivi e la regolazione del flusso sanguigno intestinale.

Il sistema nervoso enterico raccoglie informazioni dall'intestino e le invia al cervello attraverso vie neurali, come il nervo vago.

L'intestino produce e rilascia numerosi neurotrasmettitori e modulatori, come la serotonina, il GABA, la dopamina e altri. In particolare, circa il 90% della serotonina del corpo viene prodotta nell'intestino. Questi neurotrasmettitori possono influenzare la motilità intestinale e la secrezione, ma hanno anche potenziali effetti sul cervello.

Usando una semplificazione estrema, la serotonina è il neurotrasmettitore del buon umore e il GABA e quello del relax.

Il microbiota

DJcervellopancia 2L'intestino ospita una vasta comunità di batteri, funghi, virus e altri microrganismi, conosciuti come microbiota intestinale.

Si stima che ci siano più cellule microbiche nel nostro corpo che cellule umane, il che sottolinea l'importanza di questi organismi.

Il microbiota ha molte funzioni vitali, come la digestione di composti non digeribili, la produzione di vitamine di acidi grassi a catena corta e la protezione contro i patogeni.

Uno squilibrio o una ridotta diversità nel microbiota (dysbiosis) può essere associato a numerose malattie, tra cui obesità, diabete, malattie autoimmuni, malattie infiammatorie intestinali e anche alcune condizioni neurologiche e psichiatriche, come la depressione e l’ansia.

La dieta, l'uso di antibiotici, l'esposizione a patogeni e altri fattori ambientali possono influenzare la composizione e la funzione del microbiota.

La barriera intestinale

Alterazioni della barriera Intestinale, che separa il contenuto intestinale dal resto del corpo, possono portare a una maggiore permeabilità, permettendo a composti e microrganismi di entrare nel flusso sanguigno e potenzialmente influenzare il cervello.

L'intestino svolge un ruolo cruciale nella regolazione della risposta immunitaria.

Gli antigeni alimentari e i patogeni potenziali entrano regolarmente in contatto con il sistema immunitario intestinale.

Una risposta immunitaria eccessiva o disfunzionale può influenzare il cervello attraverso meccanismi infiammatori e immunomodulatori.

Asse cervello-intestino e salute

Disturbi come la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) e la malattia infiammatoria intestinale (IBD) sono stati associati a cambiamenti nell'asse cervello-intestino.

Ci sono crescenti evidenze che suggeriscono che l'asse cervello-intestino possa avere un ruolo in condizioni neurologiche e psichiatriche, tra cui l'ansia, la depressione, l'autismo, la malattia di Parkinson, la demenza e la sclerosi multipla.

Tuttavia, molti aspetti rimangono poco chiari e sono oggetto di ricerche attive. Ad esempio, come il microbiota specificamente influenzi il cervello o come cambiamenti nell'asse possano contribuire a malattie specifiche sono domande chiave ancora in fase di esplorazione.


L'asse cervello-intestino rappresenta una connessione cruciale tra due sistemi complessi, con implicazioni che vanno dalla fisiologia di base alle malattie cliniche. La comprensione di questa interazione ha grandi implicazioni per la salute e la malattia, ad esempio modulando il microbiota (attraverso probiotici, prebiotici o trasferimento di microbiota fecale), potrebbe essere possibile influenzare l'asse e potenzialmente trattare certe condizioni.

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Valentina Zipoli - Neurologa Coach & TrainerSono Valentina Zipoli Neurologa Coach & Trainer, benvenuti nella mia nuova rubrica “Il Cervello se lo Conosci lo Usi”

Sono un vulcano ricco di passioni. Nel mio percorso di donna, mamma, medico, dirigente d’azienda, coach e formatrice ho visto fin troppe persone che stanno sprecando la loro vita.
La mia missione è convincerle che sono migliori di quello che pensano di essere.
Le conoscenze scientifiche, le competenze acquisite nelle mie preziose esperienze, e soprattutto la forza dei gruppi di persone di cui faccio parte sono gli ingredienti del mio modo di fare coaching e di insegnare.
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