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Il Punto Cieco

In medicina, esiste un concetto affascinante noto come 'macchia cieca' retinica: una zona della retina priva di fotorecettori, dove il nervo ottico esce dall'occhio, rendendo quella piccola parte insensibile alla luce. Sorprendentemente, nonostante questa 'lacuna' nella nostra capacità visiva, non ne percepiamo l'esistenza nel quotidiano. Il nostro cervello compensa automaticamente, riempiendo il vuoto con l'informazione circostante, creando così un'immagine visiva completa.

Questo fenomeno biologico offre una metafora potente per comprendere la Finestra di Johari, uno strumento utilizzato nel coaching e nello sviluppo personale. 

Aree di consapevolezza

Proprio come la macchia cieca nella nostra retina, tutti noi abbiamo 'punti ciechi' nelle nostre personalità e percezioni - aspetti di noi stessi che non riusciamo a vedere, ma che sono evidenti agli altri. La Finestra di Johari, sviluppata da Joseph Luft e Harrington Ingham, è un modello che ci aiuta a esplorare e a comprendere queste aree nascoste del nostro essere, incoraggiando una maggiore autoconsapevolezza e comprensione interpersonale.

Attraverso l'esplorazione delle varie 'aree' della Finestra di Johari - aperta, cieca, nascosta e sconosciuta - possiamo imparare a compensare i nostri 'punti ciechi' emotivi e cognitivi, proprio come i nostri cervelli compensano la macchia cieca retinica. In questo modo, possiamo costruire una visione più completa e integrata di noi stessi e delle nostre relazioni con gli altri, promuovendo la crescita personale e professionale."

La Finestra di Johari si basa su quattro aree principali:

Area aperta o pubblica 

DJfavolaL' Area Aperta rappresenta le informazioni su di te che sono note sia a te stesso che agli altri. Quest'area è fondamentale per la comunicazione efficace e le relazioni interpersonali. Ecco alcuni esempi: il tuo nome, età, titolo di studio e luogo di lavoro.  Le tue competenze professionali, sono esempi di informazioni nell'area aperta, specialmente se queste sono state discusse o dimostrate in un contesto lavorativo o sociale. Se condividi attivamente i tuoi interessi queste diventano parte dell'area aperta. Le tue opinioni e credenze su argomenti di cui parli apertamente, come la religione, la politica o i valori fondamentali per te. I modi in cui interagisci con gli altri, il tuo stile di comunicazione, e anche il tuo linguaggio del corpo in situazioni sociali o professionali, sono tutti aspetti dell'area aperta, poiché sono visibili e noti sia a te che agli altri.

Nell'area aperta decidiamo di comunicare e condividere aspetti di noi di cui siamo consapevoli (emozioni, pensieri, valori). è un'area di informazioni condivise in cui la comunicazione è aperta, trasparente che non nasconde “brutte sorprese” agli interlocutori.

Ampliare l'area aperta può portare a una maggiore comprensione e fiducia nelle relazioni interpersonali. Questo si ottiene condividendo più di sé e accogliendo il feedback degli altri, migliorando così la comunicazione e la collaborazione.

Area cieca

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L'area cieca nella Finestra di Johari comprende quelle cose che gli altri vedono in te, ma di cui tu non sei consapevole. Hai presente il prezzemolo tra i denti? Stessa cosa per tratti di personalità, abitudini, o reazioni che non riconosci in te stesso, ma che sono evidenti agli altri. Ecco alcuni esempi: potresti avere un particolare modo di comunicare, come usare un tono di voce elevato quando sei appassionato di un argomento, che non ti rendi conto di avere, ma che gli altri notano. Come reagisci sotto pressione o stress potrebbe essere diverso da come pensi di reagire. Ad esempio, potresti diventare più taciturno o, al contrario, più diretto, senza esserne pienamente consapevole. Alcuni aspetti del tuo linguaggio del corpo, come gesti che fai quando sei nervoso o diffidente, possono essere notati dagli altri ma non da te. Ma non si parla solo di difetti: talvolta, gli altri possono vedere dei punti di forza in te che tu non riconi. Ad esempio gli altri possono percepire la tua capacità di ascolto empatico o il tuo approccio innovativo ai problemi, anche se tu non li consideri come tali. Come gli altri ti percepiscono in generale, che si tratti di vederti come autoritario, accogliente, riservato o energico, può essere qualcosa di cui non sei pienamente consapevole.

Nell'area cieca agiamo comportamenti in modo inconsapevole per noi ma molto chiaro agli altri. Ad esempio, possiamo essere aggressivi, lamentosi, seduttivi o egocentrici senza renderci contro di esserlo e neppure rendersi conto dell’impatto sull’altro di questi nostri comportamenti.

Ridurre l'area cieca implica aprire la mente al feedback costruttivo e considerare le osservazioni degli altri come opportunità di crescita personale e professionale. 

Area nascosta o privata

L'area nascosta nella Finestra di Johari include informazioni che tu conosci su te stesso, ma che non hai condiviso con gli altri. Questa area può contenere una varietà di informazioni personali, emozioni, esperienze passate, paure, sogni e riflessioni. Ecco alcuni esempi. Potresti avere esperienze passate, come una sfida particolare che hai affrontato nella tua infanzia o un evento significativo che ha plasmato la tua visione del mondo, che non hai condiviso con gli altri. Hai forse degli obiettivi a lungo termine o sogni, come un progetto ambizioso nel tuo campo o aspirazioni personali, che non hai rivelato ad altri. Puoi avere delle insicurezze, come dubbi sulla tua carriera o paure personali, che preferisci mantenere private. Potrebbero esserci alcune opinioni o credenze che tieni per te, forse perché sono controverse, personali o perché senti che non sarebbero ben accette. Questi possono includere affetti, delusioni o gioie che non hai esposto agli altri, possibilmente per proteggere la tua vulnerabilità o per rispetto della privacy altrui. Condividere aspetti dell'area nascosta può aiutare a costruire relazioni più profonde e fiduciose, specialmente in contesti dove la comprensione reciproca e l'empatia sono importanti. Tuttavia, la scelta di cosa condividere e con chi dipende sempre dal contesto e dalla tua sensazione di sicurezza e comfort in quella situazione. Possiamo preferire di nascondere agli altri alcuni aspetti di noi di cui siamo consapevoli, in un'area di rapporti che scegliamo di vivere “prudentemente”.

Area ignota o sconosciuta

DJpuntochieco4L'area sconosciuta nella Finestra di Johari riguarda aspetti di te stesso che né tu né gli altri conoscete. Quest'area può includere potenziali nascosti, abilità inesplorate, emozioni inconsce, e motivazioni non riconosciute. Potresti avere delle abilità o talenti che né tu né gli altri avete identificato. Per esempio, potresti avere un talento naturale per un certo tipo di arte o sport che non hai mai provato. In situazioni nuove o sotto stress, potresti reagire in modi che né tu né gli altri avreste previsto, rivelando aspetti del tuo comportamento o della tua personalità che erano sconosciuti. Potrebbero esserci tratti genetici o predisposizioni di salute di cui né tu né gli altri siete a conoscenza, che possono influenzare il tuo comportamento o le tue reazioni in modi sconosciuti. Esperienze passate, dimenticate o represse, possono influenzare il tuo comportamento attuale in modi che né tu né gli altri potete riconoscere facilmente. Desideri o sogni profondi che non hai ancora esplorato o riconosciuto possono esistere in questa area. 

Quando né noi né gli altri abbiamo consapevolezza di emozioni, comportamenti, pensieri, siamo in un'area sconosciuta in cui la comunicazione inconscia guida la relazione, in cui si generano schemi ripetitivi di scambi comunicativi fra persone che conducono sempre allo stesso esito. “Come mai mi capita sempre la stessa cosa?”.

L'esplorazione dell'area sconosciuta spesso richiede un approccio di auto-scoperta, che può includere riflessione personale, meditazione, terapia, percorsi di coaching o esperienze nuove e stimolanti. Questa esplorazione può portare a una maggiore comprensione di sé e a una crescita personale significativa.

 

la Finestra di Johari, proprio come il nostro adattamento alla macchia cieca retinica, rivela come possiamo imparare a navigare e comprendere meglio le complessità della nostra mente  e delle nostre relazioni interpersonali. Attraverso l'auto-divulgazione consapevole e l'accoglienza del feedback costruttivo, possiamo espandere l'area aperta della nostra finestra, promuovendo così una maggiore autoconsapevolezza e comunicazione efficace.

Questa esplorazione non solo ci aiuta a riconoscere e a gestire i nostri 'punti ciechi' comportamentali e emotivi, ma ci invita anche a considerare le parti nascoste e sconosciute di noi stessi. Portare alla luce questi aspetti può essere una fonte di crescita personale profonda, migliorando le nostre relazioni e la nostra efficacia sia nella vita personale che professionale.

La Finestra di Johari, quindi, si rivela uno strumento prezioso nel viaggio del self-coaching e del miglioramento interpersonale. Ci incoraggia a esplorare non solo come ci vediamo noi stessi, ma anche come gli altri ci vedono, facilitando un percorso di crescita e comprensione reciproca. In definitiva, proprio come il nostro cervello impara a compensare la macchia cieca retinica per formare un'immagine completa, così possiamo noi, attraverso la consapevolezza e il feedback, tessere una visione più ricca e sfaccettata di noi stessi e delle nostre relazioni.

 

 

 

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Valentina Zipoli - Neurologa Coach & TrainerSono Valentina Zipoli Neurologa Coach & Trainer, benvenuti nella mia nuova rubrica “Il Cervello se lo Conosci lo Usi”

Sono un vulcano ricco di passioni. Nel mio percorso di donna, mamma, medico, dirigente d’azienda, coach e formatrice ho visto fin troppe persone che stanno sprecando la loro vita.
La mia missione è convincerle che sono migliori di quello che pensano di essere.
Le conoscenze scientifiche, le competenze acquisite nelle mie preziose esperienze, e soprattutto la forza dei gruppi di persone di cui faccio parte sono gli ingredienti del mio modo di fare coaching e di insegnare.
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