Equinozio di Primavera

Eccoci a festeggiare l’Equinozio di Primavera che quest’anno avviene Sabato 20 Marzo alle ore 9.37 del parallelo di Greenwich.
Così varchiamo le porte di una nuova stagione primaverile.
Penso che sia uno di quei momenti dell’anno che tutti attendiamo con grande trepidazione…
Ma perché suscita così tanto entusiasmo in noi questa stagione?

Perché la primavera porta con sé gioia, colore, rinnovamento.
La natura esce da quel lungo torpore invernale che l’ha tenuta gelata per così tanti mesi.
Sembra quasi fare festa per tutti quei nuovi fiori rigenerati: graziosi fiori di pesco e di ciliegio, eleganti narcisi gialli, primule simpatiche, camelie dalla fragranza dolce e delicata, innumerevoli gelsomini e gerbere, infinite cascate di glicini color lilla.
La natura torna a mostrare la sua infinita abbondanza in un’esplosione di colori e profumi, mentre le ore di luce si allungano sempre di più rispetto a quelle di buio.

Ma facciamo un passo indietro e andiamo a vedere cosa è accaduto nel frattempo.

Nella sonnolenza dell’inverno è nel seme che si concentrano le energie della pianta.
Il seme nel periodo invernale è come una creatura immobile, paralizzata, stagnante, in attesa di condizioni propizie. Come un cadavere abbandonato in una bara, per un certo tempo il seme sembra morto.


La terra lo protegge. L’acqua lo bagna. Ma sono i raggi del sole che, facendosi più caldi, portano il seme a sbocciare. La luce ritorna ad avere la vittoria sul buio, rendendo più lunghe e tiepide le giornate. In questo nuovo periodo, lasciato il suo involucro, il seme mostra il condensato della sua essenza, che, a poco a poco, in maniera lenta ma costante, si sviluppa, cresce, si trasforma.
E’ così che in primavera tutto rinasce, tutto si rigenera, tutto risorge.

Ed è questo l’invito che la primavera ha per noi. Un invito di resurrezione.

Dopo un lungo inverno nel quale abbiamo depositato i nostri semi, ecco la primavera che ci annuncia un periodo nuovo.
Il seme per sbocciare ha bisogno di tutti e quattro gli elementi: la terra che lo accoglie e lo protegge, l’acqua che lo annaffia costantemente, i raggi del sole che lo riscaldano e l’aria che lo nutre.
Così anche noi. Lasciamo i nostri semi sbocciare. Proteggiamoli, innaffiamoli, nutriamoli, diamo loro luce e calore.
Ma perché sia rinnovato davvero è necessario che i semi piantati prima muoiano.
Lasciamo dunque morire ciò che è vecchio e che non è più utile, affinché il nuovo possa avere il suo spazio, la sua vitalità.

E’ il momento di sbarazzarsi di tutto ciò che interiormente è obsoleto e caduco ed entrare in risonanza con quella grande corrente che proviene dal cuore dell’universo e porta vita rigenerata.
E poi … lasciamoci contagiare. Mostriamo nuovi colori e brilliamo di luce rinnovata.

Buon Equinozio di Primavera, DJPeople.

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Redazione DonnaJobs
Rosaria Fabrizio

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